Sale? Poco è meglio!
Uno tra i condimenti più utilizzati è il sale. Oltre a dare sapidità alle pietanze, permette la conservazione degli alimenti, ed è per questo motivo che è sempre stato utilizzato in cucina fin dalla scoperta delle sue proprietà. Il sale è infatti capace di ostacolare la crescita di molti microrganismi. Questo aspetto, unito alla caratteristica di rendere più appetibile un prodotto alimentare, lo ha reso un ingrediente fondamentale dell’industria alimentare, ed è per questo largamente utilizzato, specie nei prodotti confezionati.
Il consumo di sale
Per quanto appena detto nel paragrafo precedente, il consumo di sale è oggi considerato eccessivo, proprio perché lo si può trovare praticamente ovunque. Il sale da cucina a cui siamo abituati è composto da cloruro di sodio (NaCl). Il sodio è una molecola ampiamente presente nelle cellule del nostro corpo e permette lo svolgimento delle normali funzioni del nostro organismo. Tra queste vi è anche la regolazione della diuresi, e ciò comporta che un suo consumo eccessivo possa portare a ritenzione idrica e ad un aumento della pressione arteriosa.
In Italia l’assunzione di sodio in media risulta di 8-15g/die. Secondo i dati INRAN il consumo medio giornaliero è di 3,5g (9-10g sale da cucina). Decisamente troppo! Sarebbe auspicabile una riduzione del 20% della quota assunta. L’American heart association (AHA) consiglia un apporto di sale di 6g al giorno, pari a 2,4g di sodio.
Fonti di sodio
Il primo passo per evitare un superamento della soglia di sodio è quello di conoscere quali sono le sue fonti alimentari.
- Biscotti e prodotto da forno: non facciamoci ingannare dal gusto dolce di questi alimenti, anche essi nascondono un quantitativo di sale.
- Prodotti trasformati come snack, crackers, patatine, cibi in scatola (tonno, carne, legumi ecc.), prodotti in salamoia.
- Salumi e formaggi stagionati, in cui la salatura del prodotto, è un processo della lavorazione.
- Salse, maionese, dadi da brodo
Qualche consiglio:
- Imparate ad usare le spezie per condire, in alternativa al sale.
- Leggete l’etichetta e preferite prodotti a basso contenuto di sodio.
- Riducete il sale nella preparazione degli alimenti, a poco a poco vedrete variare la vostra percezione del salato.