Come leggere il codice delle uova

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codice uovaCome leggere il codice delle uova

Vi siete mai chiesti cosa vogliano dire quella serie di numeri e lettere presenti sulle uova? Con questo articolo spero di fare un po’ di chiarezza.

Facciamo un esempio pratico, in basso troverete un classico codice che si trova stampato solitamente sul guscio delle uova. E composto da una serie di numeri e lettere, ciascuno con un suo preciso significato.

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Tipi di allevamento

Il primo numero presente sulle uova sta ad indicare il tipo di allevamento. Oggi mi preme far chiarezza sulle differenze tra i vari tipi.

  • 3 questo numero è quello che si trova più comunemente in commercio. Indica che quelle galline sono state allevate in una gabbia con superficie minima di 750 cm^2 di superficie (poco più grandi di un foglio A4). Le uova vengono deposte direttamente in un macchinario di raccolta.
  • Sono le famose uova di galline allevate a terra. Le galline non sono in gabbia, ma si trovano in capannoni al chiuso. La densità massima di galline consentita è di 9 galline per metro quadrato.
  • Sono prodotte da galline allevate all’aperto. Ogni gallina ovaiola dispone di uno spazio di 2,5 m^2. All’interno invece la densità massima è sempre di 9 galline per metro quadro.
  • 0 Sono quelle Biologiche. Le galline vengono infatti alimentate con mangimi biologici, e devono trascorrere almeno 1/3 della loro vita all’aperto. Lo spazio a disposizione è di 4 m^2 ciascuna, mentre all’interno è di sei galline per per metro quadro.

Codice uova

Codice di tracciabilità

La restante parte del codice ci permette di risalire all’azienda di produzione, in modo tale che in caso di intossicazione alimentare il prodotto possa essere ritirato dal mercato.

  • IT= Indica la nazionalità, nel nostro caso Italia.
  • 045= identifica il codice ISTAT del comune di produzione
  • TO= ci indica la provincia di produzione
  • 001 = identifica il luogo dell’allevamento in cui la gallina ha deposto l’uovo

Le categorie

Sulla confezione possiamo anche trovare la scritta categoria A extra, A e B. Cosa stanno ad identificare?

Questa suddivisione è dovuta in base alla freschezza, e sono divise per tre categorie:

  • A extra =Sono le uova freschissime, non trattate e non refrigerate, con camera d’aria non superiore a 4 mm, vendibili come tali fino al nono giorno dalla deposizione (o al settimo giorno dall’imballaggio); trascorso tale periodo perdono la qualificazione di “extra” e possono essere commercializzate con il solo riferimento alla categoria A;
  • A =Sono le uova fresche, non trattate e non refrigerate, con camera d’aria non superiore a 6 mm; il termine minimo di conservazione riportato in etichetta è calcolato in 28 giorni dalla data di deposizione;
  • B = Sono le uova di seconda qualità, o “declassate”, non cedibili direttamente al consumatore ma soltanto alle imprese industriali del settore alimentare per essere trasformate in ovoprodotti, oppure all’industria non alimentare
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2 commenti

    1. Francesca D'Amore

      Buongiorno Carmela,
      In genere la data di scadenza dovrebbe sempre essere indicata sulla confezione, essendo questa una delle indicazione obbligatorie da inserire nell’etichetta. Dal momento della deposizione l’uovo ha una durata massima di 28 giorni.
      I nostri nonni comunque usavano un metodo molto semplice per determinare la freschezza delle uova, le immergevano nell’acqua e se queste galleggiavano voleva dire che non potevano essere mangiare. La decomposizione della materia organica infatti porta alla produzione di gas che fa poi galleggiare l’uovo.

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