Dolcetto o scherzetto? Meglio la zucca!
Con l’avvicinarsi di Halloween tra i banchi dei mercati e sui social media, l’unico vero protagonista è la zucca. Ecco quindi una buona occasione per descrivere le mille proprietà della zucca e dei suoi semi, troppo spesso sottovalutati.
Proprietà
La zucca appartiene alla famiglia delle cucurbitacee e ne esistono diversi tipi (rossa, gialla, lunga, tonda), tutte con gli stessi benefici. Solamente guardandola se ne possono dedurre alcune proprietà benefiche. Come per molte altre verdure color giallo-rosso-arancione, la zucca è generalmente ricca di β-caroteni (3594 µg), ovvero di molecole precursori della vitamina A. Grazie a questa proprietà, la zucca ha un grande potere anti-ossidante, limita cioè la formazione dei radicali liberi ed ha quindi un’azione protettiva su tumori e malattie cardiovascolari.
Oltre alla vitamina A, altre caratteristiche importanti sono:
- il buon quantitativo di vitamina C
- la presenza di sali minerali come bromo, magnesio che possono contribuire ad un regolare riposo notturno aiutando a prevenire l’insonnia.
- una buona dose di fibre che permette di regolarizzare il transito intestinale, aiutando in caso di stipsi.
Ma la zucca fa ingrassare?
La zucca è costituita dal 94,6% di acqua, ed ha un potere calorico di circa 18 Kcal per 100g di alimento, il che la rende davvero poco calorica. Da dove nasce allora la paura di mangiare questo ortaggio, durante la dieta? Probabilmente a causa del suo gusto dolce, la zucca viene associata ad un alimento zuccherino, che fa alzare velocemente la glicemia. Questa affermazione è vera solo in parte. Sebbene la zucca abbia un indice glicemico elevato (pari a 75, come quello del riso), ciò che importa è il concetto di carico glicemico.
In sostanza va sempre ricordato che l’indice glicemico tiene conto solo della velocità con cui gli zuccheri di un alimento si riversano nel sangue, tralasciando il concetto di porzione.
Come si evince dalla tabella, a parità di indice glicemico, il riso ha un carico glicemico circa 8 volte più alto.
Il vero tesoro della zucca: i semi
I semi non sono da considerarsi un prodotto di scarto ed è per questo motivo che non andrebbero assolutamente buttati.
Basterà lavarli in uno scolapasta facendo attenzione a rimuovere tutti i filamenti e lasciarli poi asciugare all’aria aperta.
Gli impieghi in cucina sono numerosi: oltre a mangiarli tal quali magari in aggiunta ad uno yogurt bianco, possono diventare degli snack, o ancora usati come condimento di insalate o, perché no, aggiunti a del buon pane fatto in casa.
Ma quali sono le proprietà benefiche dei semi di zucca o dell’olio che da essi si ricava?
- Alto contenuto di fibre essenziali utili per lo svuotamento intestinale
- Presenza di acidi grassi buoni (i famosi omega 3 e acidi grassi polinsaturi) e di polifenoli che riducono l’infiammazione e proteggono dal danno ossidativo.
- Ricchi di vitamine e sali minerali (zinco, magnesio, ferro e potassio)
- Presenza di alcuni aminoacidi come il triptofano e la cucurbitina.
- Il triptofano essendo il precursore della serotonina e della melatonina può essere un aiuto per chi fatica ad addormentarsi.
- La cucurbitina ha proprietà anti-elmintiche ovvero ha un’azione protettiva contro vermi e parassiti intestinali
In fitoterapia
I semi di zucca, a causa di alcuni steroli vegetali, sono un potente alleato per gli uomini in quanto hanno la capacità di inibire la conversione del testosterone in didrotestosterone, che pare essere coinvolto nella iperproliferazione prostatica e complicazioni annesse.
Detto ciò con i semi bisogna fare molta attenzione alla linea, non bisogna esagerare! Anche se ricchi di numerose sostanze benefiche, come tutti i semi oleosi, vanno assunti con moderazione specie nei casi di sovrappeso o obesità.